Adiueux aux TAAF, l'Albatros termina le sue attività.
Si è conclusa con una breve incursione nell'arcipelago di Crozet la carriera del pattugliatore australe Albatros. Partito dal porto de La Reunion il 17 maggio, il pattugliatore ha fatto un breve scalo presso la base A. Faure, sull'isola della Possesion, il 23 e il 24, per rifornire gli uomini della missione scientifica. La nave ha poi proseguito alla volta di Brest, dove verrà disarmata. Lungo la via del ritorno in Francia anche un suggestivo scalo a Sant'Elena (GB), nel bicentenario dell'esilio di Napoleone sull’isola africana.
Il pattugliatore Albatros nasce da un vecchio peschereccio, la Nèvè, costruito nel 1966 per la Société Navalle Caennaise. Nel luglio 1983 viene rilevato dalla Marine Nationale che lo trasferisce nei cantieri navali di Tolone per ricevere le opportune modifiche, in particolare l’eliminazione delle attrezzature per la pesca, la creazione di nuovi spazi e l’installazione di un pezzo di artiglieria da 40 mm. Il 19 maggio dell’anno successivo, il bastimento lascia il porto di Tolone alla volta de La Reunion, da dove il 26 giugno parte per la sua prima azione di pattugliamento nelle TAAF. Sei settimane in mare, fino al 3 agosto, che vedono la nave ormeggiare presso Port Alfred (2 luglio), Port aux Francais (6-8, 13-15, 20-21 luglio) e Martin de Vivies (26-27 luglio).
Appartenente alla Marine Nationale, basato all’isola della Reunion, il suo compito principale era il controllo della Zona Economica Esclusiva (ZEE) delle TAAF, un’area di due milioni di km2 che si estende intorno ai distretti di Kerguelen, Crozet e Saint-Paul e Amsterdam. Una zona di mare ricca di pesci e astici, dove le TAAF esercitano pieno diritto sulle risorse, che richiede una sorveglianza costante per contrastare il fenomeno della pesca illegale. Proprio la vendita dei diritti di pesca nella sua ZEE costituisce una parte importante del budget del territorio d’oltremare francese. Oltre alla sorveglianza, durante le proprie missioni, l’Albatros provvedeva anche al trasporto di uomini e materiali nelle basi dei distretti di sua competenza.
Stando alle prime indiscrezioni, la sostituzione dell'Albatros dovrebbe avvenire con una nuova nave commissionata dalle TAAF, armata dalla Marina Militare e affittata dall' IPEV. In questo modo potrebbe fornire supporto logistico a Dumont d'Urville durante l'estate antartica e svolgere attività di pattugliamento durante il resto dell'anno
Nella foto l'Albatros (© MARINE NATIONALE)
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Identificativo
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P681 |
Classe
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Pattugliatore |
Periodo di Servizio1 |
1984-2015 |
Lunghezza
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85 metri |
Larghezza |
13,50 metri
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Altezza
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27 metri |
Stazza
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200 ton. |
Equipaggio
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8 ufficiali 28 sottufficiali 14 marinai |
Passeggeri
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15 |
Armamento |
1 cannone da 40 mm 2 mitragliatrici da 12,7 mm
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